martedì 8 luglio 2008

FRONTE NAZIONALE PARTIGIANI DUESICILIE

ricevo e pubblico da Mario Moccia

FNPDuesicilie

FRONTE NAZIONALE PARTIGIANI DUESICILIE

Le rivoluzioni se nascono dalla cima, sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima stessa. Vi siete accorti dopo molti anni che in realta' grandi "eroi", Garibaldi, il "Che", e tanti altri, si sono rivelati solo degli assassini, avidi di potere. Degni compari di chi il potere lo aveva già (Vittorio Emanuele di Savoia), ma, indebitato fino al collo, questo potere voleva mantenere mettendo le mani nelle tasche degli altri ( il Regno delle Due Sicilie), con i suggerimenti di chi il potere lo voleva per se ( Mazzini, i suoi compari massoni, Garibaldi ed altri i cui nomi vi risparmio per amor di sintesi); Per costruire un'Italia unita che unita non è mai stata se non negli interessi (massoni, Politica Mafia, sistema bancario con personaggi squallidi servi di quei poteri... il prof. Prodi, Mario Draghi in testa e alcuni altri che non ci faremo specie di denunciare quando e se dovessero mettersi sulla nostra strada.Ma chi sape leggere, capisce a mme!
Domenica 6 luglio 2008, è accaduto un fatto straordinario che attendevamo da 148 anni, ma più di noi lo attendevano i nostri fratelli e sorelle i fedelissimi soldati borbonici ai quali, grazie all'apposizione di una targa commemorativa ed una commovente messa in latino nella fortezza piemontese di Fenestrelle, abbiamo finalmente dato voce e onore a quei piccoli grandi eroi duosiciliani, gli irriducibili innamorati della Patria Napoletana, i nostri Partigiani e, cosa più importante, liberando le loro anime dalle infami catene che ancora li trattenevano su questa terra che era stata tanto avara con le loro vite. La memoria di quei bravi soldati del Regno che si fecero onore e diedero orgoglio all'esercito borbonico è stata redenta grazie all’impegno dei novelli “briganti” delle Due Sicilie con in testa l’ingegner Ferdinando Mallamaci, sostenuto dall'ardore di tanti compatrioti duosiciliani che ho avuto l'onore di conoscere di persona, per la prima volta, seppure - di molti tra loro conoscevo già il grande e lungimirante impegno a favore di una riconquista della dignità del nostro Popolo. Un nome per tutti, sempre per amor di sintesi, quel Fiore Marro con alcuni dirigenti del movimento dei Comitati Due Sicilie presenti cospicuamente nel tristo sito sabaudo con a capo il segretario nazionale Marro per l'appunto, ed i responsabili delle sezioni CDS Lombardia Mario Bellotti e Emilio Zangari, per la Sicilia Davide Cristaldi, per l'Emilia Marco Fortunato e Luigi Costantino ed il coordinatore di Napoli Pasquale Pollio . Ho parlato ovviamente con tutti della possibilità di meglio coordinare tutte le nostre azioni con il fine di dare un'accelerazione, una svolta pacifica alla nostra rinnovata presa di coscienza, con il fine di riprenderci la nostra dignità attraverso una precisa richiesta al governo italiano di offrire al Sud, non gli spiccioli di ritorno, bensì la possibilità di autodeterminarsi consentendo al nostro territorio ( definito mezzogiorno), i vecchi confini del fu Regno delle Due Sicilie, con la realizzazione di una macroregione con possibilità di legiferare per proprio conto così da poter rilanciare in ambito europeo e mondiale, la nostra economia dovuta alle nostre enormi risorse territoriali e potenzialità di risorse umane tali da poter richiamare in Patria quei 20 e passa milioni di emigrati che sarebbero ben felici di ritornare in un'Italia finalmente unita sul serio, in un Paese, l'Italia, dove il Popolo meridionale sarebbe il vero nuovo volano dell'economia, non solo meridionale, bensì della nazione Italia! Ma parlando con tutti quei magnifici ragazzi, ho captato in loro una sorta di delusione e di stanchezza per l'immane compito cui si sono votati, quando infine vedono che mentre loro remano in una direzione orgogliosa (di orgoglio meridionale), la gran parte dei meridionali sono ancora divisi tra le stupide, dannose ideologie proposte dagli italiani che si combattono a sole finalità di potere; il loro. Quello che consente a quest'Italia di continuare a credere che il "mezzogiorno" non è altro che una colonia da sfruttare ad libitum fino alla morte fisica, non soltanto del popolo, ma dello stesso splendido e ricco territorio. Io, purtoppo, ho un carattere forte e financo dei toni forti e coloriti, tanto che qualcuno - erroneamente ha sostenuto durante una conversazione-dibattito: " ma allora dovremmo poter fare anche come dice Moccia, di prendere le armi..." Ebbene, approfitto di questo mio nuovo pensiero scritto, per chiarire definitivamente che io per principio, aborrisco la violenza e odio le armi arrivando ad odiare (io che amo tutti), persino chi delle armi ne fa uso per sostenere le proprie ragioni che ragioni non possono essere se necessitano dell'uso delle armi, appunto! Perciò, ragazzi, calma e sangue freddo, proprio noi che per nascita abbiamo il sangue caldo. Continuiamo nella nostra lotta attraverso la propaganda, l'acculturamento di un sempre maggior numero di persone che non sanno e ancora non hanno capito che la verità non sta necessariamente dalla parte di chi ha più soldi e che ha elevato il denaro a proprio Dio. Esistono altri valori molto più importanti, come la cultura, e se proprio dobbiamo usare un'arma, ebbene, noi abbiamo l'arma più importante, quella della Conoscenza e della Verità; armi che ci consentiranno di chiedere agli Organismi internazionali, la nostra autodeterminazione! Laddove il governo italiano fosse sordo alle nostre sacrosante richieste, o continuasse ad ignorarci, pensando che tanto prima o poi noi ci arrenderemo nuovamente. Ma sarà proprio questo l'errore che perderà questi politici sfrontati e menefreghisti delle nostre istanze. Intanto, andate per i nostri territori, e dite a tutti che dopo 150 anni, tutti credevano che noi ci saremmo dimenticati di quello che hanno fatto ai nostri fratelli, per l'appunto 150 anni fa, ma così non è stato ed infatti, quando ormai in pochi ce lo aspettavamo, i nostri morti cominciano ad avere un riconoscimento onorevole, Andate a Fenestrelle che oltretutto è un incantevole sito turistico, e vedrete finalmente proprio all'ingresso campeggiare una targa commemorativa dei nostri morti; e sta cominciando a frantumarsi il mito di quello squallido eroe che risponde al nome di Garibaldi per il quale cominciano a crollare le prime targhe toponomastiche, sostituendole con nomi che appartengono alla nostra storia. Se in pochi abbiamo già rosicchiato tanto, figuriamoci se questi pochi diventano ventimilioni... ecco, dite queste cose ai vostri vicini, parenti, amici e sconosciuti, che la smettessero di fare i pappagalli di una becera, deleteria politica all'italiana, deleteria per gli italiani stessi! Dite queste cose, continuate a fondare (e fate fondare circoli ricreativi intitolandoli alle nostre figure di meridionali, illustri o meno e persino i briganti" che briganti non erano ma resistenti o partigiani! E in ogni Paese del Sud, le popolazioni, facessero delle petizioni per fare sostituire la toponomastica risorgimentale con i nomi dei nostri eroi, dei nostri augusti regnanti, con le date della nostra storia più recente e i creativi pizzaioli creassero una pizza in onore della nostra regina Maria Sofia di Baviera, illustre moglie del nostro Re Francesco II e indimenticata eroina di Gaeta! Ecco, facciamo tutte queste piccole cose, tanto per risvegliare quella coscienza che di sicuro non si è mai spenta, in nessun meridionale per quanto arido.
Accussì, 'nu poc 'a vota, 'na 'nitcchie 'o juorno, tutti cominceranno a capire che cosa significa essere "Gente del Sud"! Appartenere al Sud, per non essere più Sud di nessun Nord, MA ESSERE IL SUD! Quando tutto questo sarà stato fatto, forse ( e dico forse), io non ci sarò più per godere un voto compatto per la rinascita della Nazione Duesicilie, ma ci sarete voi più giovani. Ci saranno i miei Figli e nipoti Finalmente dei veri Meridionali che contano qualcosa, nel novero dell'economia e delle Arti mondiali! Una Nazione che a pieno titolo entrerà a far parte del G9. E dicendo "G9", voglio intendere che non dovrà passare troppo tempo. Perchè quel giorno ci vorrò essere anch'io!
Magari morto! ma voglio un funerale con dei musicanti meridionali al ritmo della nostra tarantella e tante nostre bandiere! che garriranno con quello stesso vento che disperderà le mie ceneri sui nostri mari! Anche se oggi vivo al Nord. Infine, ai più bravi tra noi ad organizzare riunioni, invito ad organizzarne una a Roma, in piazza Montecitorio, dove si annida il Parlamento, circondandolo per tutto il perimetro con una catena umana, legato ciascuno di noi con una catena vera, che non possa consentire a nessuno di disperderci. Là, con le nostre bandiere, chiederemo pacificamente ai signori "onorevoli" di votare all'unanimità almeno la nascita della nostra macroregione con ampi poteri legislativi o in alternativa, lasciarci al nostro vero destino. Quello di essere un Popolo libero. Una vera Nazione. LA NAZIONE DELLE DUESICILIE! LA' SI PARRA' LA VETRITA': "O CON NOI O CONTRO DI NOI" SOLO LA' IL MONDO SI ACCORGERA' DI NOI E LE TELEVISIONI NAZIONALI NON POTRANNO PIU' IGNORARCI relegandoci in piccole notiziuole, tanto per darci il solito contentino. Il Popolo delle Due Sicilie, non è Popolo da tarda serata. Noi siamo Popolo da "prime time"! In piazza Montecitorio, non andremo solo per "fare ammuine", ma per parlare con cognizione di causa e per trattare le nostre sacrosante istanze che tutti gli italiani dovranno ascoltare, a cominciare dagli "onorevoli"! Intanto - per favore - dite ai napoletani di fare qualcosa di concreto facendoi sostituire la toponomastica di quel nome infame ( e bugiardo), di "piazza del plebiscito", ripristinando l'antico nome di Largo Palazzo o di Piazza Francesco II; ecco, faciteme stu piacere! Poi, Tutto il Sud si mobiliti per portare a Roma, almeno 50.000 persone e 50.000 bandiere! Se riusciremo a fare questo, saremo degni di ricostruire la Nazione delle Due Sicilie. Altrimenti, lasciamo perdere. Significherà che non è cosa per noi. E che oramai sudditi siamo e sudditi ( disonorati) dovremo restare. Altro che darci tante arie sul nostro grande passato! Certo, un nordista, un lombardo (un certo Manzoni), ma questo non toglie nulla alla sua affermazione letteraria, sosteneva che chi non ha il coraggio non se lo può dare!* Ma io ho sempre creduto che noi meridionali fossimo gente coraggiosa. O non ho mai capito niente nella mia vita!?
Le Rivoluzioni, quelle vere, nascono dal basso, e non devono nascere dalla cima! Quanto al futuro nostro Governo, in un modo davvero democratico ci sceglieremo la nostra classe dirigente. Ed io non voglio essere tra questi! Tanto per essere chiaro!
*Così faceva dire il Manzoni a Don Abbondio nei Promessi Sposi ....
Perciò, come primo atto da fare per tutti coloro che già da tempo operano sotto o una sigla propria o di altri Gruppi quali che siano i programmi più o meno validi, è quella di iscriversi al Movimento operativo FNPD facendo riferimento a questo Movimento politico-culturale con il fine di agire sempre più insieme e non in "ordine sparso" disperdendo le nostre forze, le nostre intelligenze come ad esempio la scelta delle date nell'organizzare delle iniziative come quella straordinaria di Fenestrelle il 6 luglio e l'incontro di Milano, un paio di giorni prima; obiettivamente complicato, per il popolo di meridionali che avrebbe voluto prendere pare ad entrami gli eventi. Perciò ci vuole coordinamento! Dal momento che tutti sappiamo che: "Addò cantano tanti gall, nun fa mai juorn! Scusate il mio napoletano scritto, tornerò a scuola; intendevo dire che: "Dove cantano tanti galli, non fa mai giorno! Ecco, questo era un esempio. Poi vorrei aggiungere che io non sono capace ad usare la rete per inserirvi messaggi e/o fare un sito specifico per FNPD-AUTODETERMINAZIONE. se ci fosse qualcuno più di me in grado di realizzare questo sito, si proponga. Io stesso paghero' i diritti di acquisto dello spazio; TUTTI INSIEME POTREMO SCRIVERCI, DOPO CHE IO MEDESIMO AVRO' VAGLIATO TUTTE LE PROPOSTE. Bene, ora se qualcuno che ha avuto la ventura di leggere, avesse requisiti e coraggio, si faccia avanti che cominciamo ad organizzarci. E ricordate una cosa essenziale voi che siete cristiani; all'inizio era solo, poi furono in 12; Ad oggi sono stati alcuni miliardi, e sono 2.000 anni che se ne parla! E solo non fu soltanto Gesù Cristo. Soli furono Gandhi e Shakyamuni (il Budda); e questi ultimi due non erano ( almeno nell'ufficialità), i figli di Dio. erano solo dei grandi incaricati! Io forse non lo sono. Ma abbiate rispetto - almeno - per il Dubbio! Facimmo coccosa. Concretamente! Che Fenestrelle sia servito anche a questo! E ricordate: "nulla avviene per caso"...

Già ... ma quali sono i limiti del coraggio ?

Cosa significa oggi nel 2007 essere o meno coraggiosi ?
In passato "coraggio" era un termine molto legato al combattere ,
basti pensare ai gesti di coraggio di tutte le guerre , poi nel XX° secolo è diventato anche sinonimo di resistenza passiva , basti pensare a Ghandi ....
Oggi .... lasciando stare i luoghi nel mondo dove ancora si resiste passivamente ( i monaci Birmani ad esempio), o si combatte una guerra .... cosa significa essere coraggiosi ?

Il coraggio per me ha mille volti nelle società odierna ....
Io lo vedo in chi mantiene una famiglia con poco più di 1.200 euro al mese;
In chi continua ad insegnare il rispetto degli altri , dell'ambiente , delle idee altrui;
In chi fa volontariato;
In chi non si lascia schiacciare dalla globalizzazione;
In chi ha emozioni;
In chi crede in qualcosa;
In chi è coerente;
In chi ha passione;
In chi nonostante tutto ancora sogna;
In chi pur avendo il potere non ne approfitta;
In chi pur potendo rubare non ruba;
In chi invece di guardare la TV legge un libro;
In chi nonostante tutto quello che sente ai TG o legge sui giornali ha ancora
la forza di sperare che le cose migliorino.....

Perché per non arrendersi alla piattezza imperante di oggi ci vuole TANTO coraggio !

Mario Moccia di Montemalo ' 0 brigante Normanno!

P.S. ho già iniziato a preparare lo Statuto; potete già contribuire inviandomi il vostro punto di vista su come dev'essere questo Movimento!

www.mariomoccia.com
mariomoccia@gmail.com

Nessun commento: