Negli ultimi giorni si intensificano i messaggi pro o contro MPA, pro o contro ZITARA, pro o contro tutti quelli che si affiancano al partito di LOMBARDO.
Voglio premettere che allo stato delle cose, io non posso credere in un partito come l’MPA che, almeno nella mia città ha raccolto tutti i diseredati della maggioranza e gli invidiosi e vogliosi di una carica che l’opposizione non gli ha garantito, e comunque sono sempre gli stessi nomi che questa volta si sono riciclati in un partito, l’MPA, pur non condividendone il progetto, le ideologie o peggio ancora, non conoscendo la magnifica storia di CASTELLAMMARE DI STABIA nell’epoca preunitaria, persone che credono nel tricolore, insomma gente che di indipendentismo non ne sa un cavolo.
Credo che Raffaele Lombardo oggi ha il compito, dopo che fra i partiti TERRITORIALI è quello più conosciuto nel meridione, di modificare la formazione della propria squadra scegliendo gli elementi non in base al portafoglio consensi, ma sulla base di un progetto territoriale ed indipendentista, diversamente può anche rinominare il suo partito in DEMOCRAZIA CRISTIANA.
Ma non posso condividere quanti hanno criticato il prof. Zitara che dopo anni di incazzature sul tema meridionalismo ha elogiato e condiviso l’uomo ed il progetto di Lombardo, neanche posso condividere quanti credono di parlare dal pulpito della purezza di ideali quando criticano chi si schiera con questo o quel movimento che non sia quello da lui scelto.
Addirittura adesso nascono indagini sui finanziamenti che l’MPA ha ricevuto dai partiti del nord!
Quanti di noi non ricevono soldi dal industrie enti o forze armate che sono il simbolo della colonizzazione italiana?
Se io fossi un sindaco, un assessore, un pensionato, un dipendente delle forze dell’ordine, potrei essere criticato se spendessi i miei risparmi per la mia gente e la mia terra? No. Eppure anche quelli sono finanziamenti presi dal nord.
L’alternativa sarebbe chiedere finanziamenti alle industrie del sud… e addò stann!!!
Vi svelo un segreto, oggi i soldi stanno solo al nord, e senza denar nun se cantano messe.
Nessuno vieta a nessuno di poter avere idee diverse su come perseguire un causa, ma se parliamo della stessa causa, NESSUNO deve criticare NESSUNO, è un inutile lotta che distrugge quello che non siamo mai riusciti a creare, un fronte non compatto, e neanche omogeneo, ma che almeno vada nella stessa direzione.
Tanti hanno sperato nello scioglimento dei CDS (per motivi di divisioni interne o per qualche grave lutto), molti ancora attaccano questo movimento, ed in tutta onestà non vedo altro fine se non quello del dividere per comandare, o almeno contare qualcosa.
Esprimo solidarietà nei confronti di Zitara, e disprezzo per chi attacca lui e quanti come lui esprimono le loro scelte politiche continuando a lottare per la propria nazione!Nello Esposito
2 commenti:
Trovo interessante il tuo post, ma contraddittorio. Non mi pare corretto -secondo me- mettere sullo stesso piano i soldi che la Lega Nord passa all'MPA (che peraltro riceve contributi statali come tutti gli altri partiti) con i finanziamenti che sindaci e amministratori ricevono dallo Stato (e non potrebbe essere altrimenti, finché rimane la struttura unitaria), tra l'altro accetti acriticamente la storiella della lega che i soldi sono solo al nord (dopotutto anche al Sud paghiamo le tasse , che vanno poi allo Stato, e che vengono poi da questo ripartite). Se parliamo di soldi "privati" allora la cosa che dici ha piú senso.
Per concludere, massimo rispetto per Zitara, però senz'altro trovo peculiare il tuo disprezzo per chi specificatamente non condivide il suo appoggio per l'MPA. Possiamo tutti avere idee diverse, ma certamente nessuno è al di sopra delle critiche (e non mi riferisco in particolare a Zitara, che stimo e apprezzo da sempre). Del resto tu stesso mi pare avanzi delle critiche, legittime. Sarai d'accordo che certamente non ne hai l'esclusiva, come sembri pretendere. Stammi bene.
Caro Nello, ho letto attentamente il tuo post. Devo dire che ho rinscontrato in alcuni passaggi un pò di confusione , confusione forse dettata dall'amarezza, malcelata, per gli ultimi avvenimenti che hanno interessato il caro Professore Zitara.In effetti, quello che, in questi giorni, ha declamato il vecchio esponente del Meridionalismo Indipendentista, non può che definirsi, Revisionismo politico, che, in questo particolare momento, stride con quello storico risorgimentalista che, sempre di più, si sta facendo strada, col risultato di far avvicinare più persone alla nostra causa INDIPENDENTISTA, in un contesto storico politico di confusione e di attesa. La lentezza o la staticità dell'intero movimento Meridionalista Indipendentista che,a causa di ciò. stenta a trovare quel percorso comune, fatto di lotta e di rivendicazioni che porti ad un pronto riscatto il nostro amato Sud, ne fa da cornice. Ora, a fronte di questa analisi, opinabilissima, viene spontaneo chiedersi: Ci sarà mai per noi MERIDIONALI un FUTURO, affrancato dalle logiche politiche affaristiche dell'attuale classe politica del "Sudd", oppure ci dovremo accontentare, assistendo, come sempre e passivamente come vittime sacrificali, alle solite"mezze vittorie" che, notoriamente, non porteranno ad alcun cambiamento?
Saluti, Elio Ferrante
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