sabato 22 novembre 2008

SUD E CRISI

Gianni Letta sul mattino di napoli dichiarava che aiutare il
mezzogiorno significa risolvere la crisi che sta attanagliando
l'italia.
Vi rendete conto I proclami che si fanno pur di propagandare
l'assistenzialismo delle regioni del sud utile solo ad arricchire gli
industriali del nord. Purtroppo le regioni del sud subiranno per molto
tempo ancora le conseguenze della crisi, proprio perchè in tanti anni
si è preferito l'assistenzialismo alla creazione di realta produttive
radicate e favorevoli allo sviluppo del territorio. L'assistenzialismo
porta al colonialismo da parte degli industriali attirati dai solo
incentivi statali, che abbandoneranno capannoni e famiglie non appena
il periodo assistito economicamente dallo stato terminerà, questo
perchè non sono radicati al territorio che li accoglie, e se ne
fottono del disagio sociale che il loro colonnizzare ha provocato.
Naturalmente il breve periodo di agiatezza economica regalata dallo
stato dura poco, (in genere 5 anni) e per ottenere i migliori
risultati gli industriali sono capaci di tutto, ad iniziare dagli
accordi con la malavita locale.
Intanto, ci sono cambiamenti radicali dell'urbanistica locale,
mutamenti del tessuto industriale e produttivo locale, estinzioni
delle produzioni tradizionali, ragazzi che vengono indirizzati
all'impiego delle industrie, e artigiani o agricoltori che si
ritrovano senza monodopera perchè non possono competere con gli
stipendi che un industria statalmente aiutata può avere.
Quindi avremo tutte le colture di limoni sorrentini in pericolo di
estinzione, maestri d'ascia capaci di costruire un gozzo sorrentino in
legno inesistenti, pizzeria che trovano fortuna a tokyo e non a
napoli, ecc. ecc. ecc.
La soluzione della crisi non ouò partire dal mezzogiorno d'italia,
almeno finchè questo resterà d'italia.

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