venerdì 7 novembre 2008

LE RADICI CA TIENI

Il mio amico Enzo Meglio mi ha segnalato questa bellissima canzone,

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questa canzone è veramente bella e significativa, ma non sempre è facile riconoscersi in queste parole. Difendere la mia terra, spesso, mi fa sentire come l'avvocato di un delinquente colto in flagrante e reo confesso. Come si fa a difenderlo??? Ecco, forse, il motivo per cui in molti rinnegano le proprie origini, quasi come se fossero per loro un precedente penale. "Sei della Napoli descritta da Saviano? Sei della Gioia Tauro vista su La7? Sei della Sicilia mafiosa?" ecc. ecc. ecc. Come si fa a dargli torto? Come si fa a difendere questo assassino colto in flagrante e reo confesso??? Di fronte a tutta questa evidenza, quali gli alibi e le attenuanti?
Due soltanto: la nostra storia e la nostra cultura.
"Me la difendu, la tegnu stritta cullu core (la difendo, la tengo stretta nel cuore)
la cultura mia rappresenta quiddru ca é statau e ca ha benire (la mia cultura rappresenta quello che è stato e che sarà)
Intra stu munnu, a du nu tene chiui valore (in questo mondo, dove non ha più valore)
Ci parla diversu o de diversu ede culure! (chi parla diverso o è di diverso colore!)".
Rinnovo, a questo punto, il mio invito a lasciar perdere i partituncoli di riferimento. Piuttosto, organizziamo eventi e stands nelle piazze per dare alla gente motivo di credere che la speranza di vedere frutti nel futuro deriva dalla solidità delle nostre radici...