domenica 2 novembre 2008

I NOSTRI PRODOTTI

Pubblico con vero piacere la lettera segnalatami da Orazio Vasta e scritta dall'amico Corrado Vigo

aro Ministro Zaia
sono una agronomo, ma al contenpo un agrumicoltore, e discendo da famiglia di agrumicoltori.
Faccio la professione da 24 anni, e da 29 coltivo arance, le tanto bistrattate arance siciliane, che tutti amano, ma che ci stanno portando economicamente alla rovina, perchè nonostante gli elevati prezzi di vendita al consumo, a noi vengono pagate a prezzi irrisori.
L'anno scorso anche fra i 5 ed i 7 centesimi al chilo.
Sì ha letto bene! 5-7 €urocent al chilo.
Mi rammarico, però, del fatto che Lei sia poco attento alla questione, ma la vedo assai impegnato, invece, nella tutela (come è anche giusto che sia) dei prodotti della Sua terra.
Vorrebbe, per favore,dare un pò più di "conto e retta" alle problematiche di noi agricoltori del sud?
Corrado Vigo
Trecastagni,2 novembre 2008
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A mio modestissimo parere, quello che può sembrare una manna piovuta dal cielo, la GDO (Grande distribuzine organizzata) è la vera rovina dei produttori, non solo le arance ma anche le mele o le patate che per avere una resa migliore ed un ciclo più breve vengono trattate con i diserbanti, tutto questo per poter meglio servire la GDO che ti impone i prezzi di acquisto in un mercato caratterizzato dall'oligopoilio di poche centrali d'acquisto.
Bisogna ridurre le esposrtazioni verso le grandi società, riattivare e/o investire nei mercati cittadini, (vero polmone dell'economia nelle citta europee), e diffondere la cultura della periodicità dei prodotti dell'orto, argomento quest'ultimo in cui potrebbe essere utile il lavoro di Corrado Vigo

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