martedì 9 dicembre 2008

LO STATO E' ANTISTATO

La concentrazione degli interessi su argomenti economici a favore di determinate aree geografiche da sempre caratterizza le forze politiche del quasi 150enario progetto politico italia, in alcuni periodi sono addirittura stati oggetto di accese campagne elettorali.
Ma le "determinate aree geografiche" sono sempre state delimitate nella zona settentrionale dell’italia, anche quando si parlava di Cassa per il Mezzogiorno, o per dirla con parole più attuali , POR, FAS.
Colonizzare un paese, terza potenza europea, e creare una "questione meridionale" è stata la miglior azione denigratoria che un governo ha potuto mai realizzare.
Ed è una propaganda ancora oggi molto attiva nel nostro paese.
Oggi basta una probabilità di intossicazione di un prodotto del meridione per bloccar tutta una grande industria del mezzogiorno, mentre i topi che pascolano nei depositi del grande consorzio di formaggio di parma, passano nell'indifferenza delle notizie.
Ma le notizie sono diffuse dalla televisione del regime, ma non inteso come quello che qualcuno attribuisce a Berlusconi, ma quel regime del perforzaunitarista che grida a voce alta l'arretratezza del meridione.
Se a Napoli la guerra di camorra ammazza 5 extracomunitari, è razzismo.
Se a Milano uno stadio intero grida "Vesuvio pensaci tu" e goliardia sportiva.
Se a Napoli un assessore, difende la propria terra fino alla morte, lottando contro la legge emanata con intenzioni ed atteggiamenti prepotenti e colonizzatori, è un malvivente che viene ESILIATO.
Se al nord qualche politico IDIOTA difende la propria terra, chiudendosi a riccio nei confronti dell'avanzata ed il diffondersi di una religione diversa dalla sua, è un buon patriota.
Se a Salerno gli studenti dimostrano il proprio disappunto nei confronti di una legge, vengono portati in questura e trattenuti per una notte.
Se a Torino 200 giovani, che occupano una piazza con le proprie auto e per puro divertimento, dimostrano con la violenza nei confronti di una pattuglia dei vigili urbani, si parla di mancanza di posti di aggregazione per i giovani.
Se qualcuno reclama la diffusione della verità storica sulla cacciata dei Borbone, è un nostalgico.
Se il governo organizza i festeggiamenti per i 150 dell'unità di italia solo nei paese del nord, è giusto.
Se a Napoli un povero in canna disoccupato raccatta rifiuti ferrosi per rivenderli e guadagnare il pane da portare a casa, viene processato per inquinamento ambientale ed arrestato.
Se il governo italiano antepone gli interessi economici delle industrie del nord a quelli ambientali, è legge.
La differenza nell'esporre i fatti che riguardano i due poli della penisola italica, creano divisione di pensieri, distinzioni sociali e con l'estremizzazione dei pensieri degli idioti, il razzismo e l'odio.
L'uso degli strumenti legislativi per tirare acqua al proprio mulino (del nord), il federalismo, gli aiuti ALLE SOLE AZIENDE DEL NORD, i regali fatti agli amici del nord, facendoli passare per aiuti alle zone del mezzogiorno, denotano l’inconsistenza della classe politica meridionale.
Oggi assistiamo a politicanti come DI PIETRO che chiedono le dimissioni di un nullafacente come BASSOLINO, o magistrati del sud che si fanno la lotta a suon di inchieste.
Ma è giusto imputare la colpa del disagio attuale a chi amministra o giudica da pochi anni? Abbiamo sperato negli anni che qualcuno riuscisse a risollevare le sorti di un popolo depredato di beni ed orgoglio, abbiamo sperato quando Gramsci, in piena ascese parlava di errori nell'unire l'italia , abbiamo sperato nel vedere l'On.Manna sedere in parlamento, abbiamo sperato finche l'On. Silvio Vitale era in vita, ma poi?
Se siamo in queste condizioni lo dobbiamo alla classe politica di TUTTO il meridione, che è INESISTENTE, come lo è sempre stato da 150 anni ad oggi.
I problemi del Sud sono innumerevoli e di varia natura, ma tutti provengono dalla stessa base: La mancanza del valore PATRIA.
Ma la mancanza del valore patriottico viene diffuso dall’atteggiamento filosettentrionale della patria stessa, passa attraverso gli amministratori delle regioni del sud che si accontentano di essere assistiti dagli aiuti statali, senza pensare alla crescita della loro terra, e trova sfogo nell’atteggiamento antipatriottico del popolo.
Non è facendo il tifo per la squadra di calcio che si dimostra il proprio patriottismo.
Non a caso l’antistato è una mentalità che colpisce principalmente le regioni del Sud.
Ma è il popolo l’unico imputato in un processo contro la mentalità antipatriottica, accusato dal antistato che lo governa.
Il disagio che il Sud sta vivendo è causato dall’intreccio di tanti mali, provocati da un progetto politico sbagliato in partenza e peggiorato in fase di esecuzione, i cui esecutori sono chi oggi banchetta con i beni RUBATI 150 anni fa.
Fino a quando i media riusciranno a nascondere al popolo il disagio provocato dal progetto politico italia? fino a quando il popolo sopporterà ancora l’intreccio dei mali provocati dal senso di antistato profuso dal governo? Il disagio prolungato di una parte del popolo di una nazione o lo riduce in schiavitù o li rende attori di una guerra civile.
Il compito dei meridionalisti è quello di creare una alternativa a queste due soluzioni che porterebbero comunque alla decimazione del popolo, bisogna agire ed agire in fretta per creare una nuova classe politica che sostituisca quella passiva presente nelle regioni del Sud.
Agire contro qualcosa, significa concentrarsi sull’obbiettivo da raggiungere senza perdersi in distrazioni causate da lotte interne.
Gramsci diceva: “Solo chi fortemente vuole identifica gli elementi necessari alla realizzazione della propria volontà”
Nello Esposito

1 commento:

Valerio Sudrio ha detto...

Bravo Nello. Sacrosante parole, hai espresso quello che noi tutti i giorni vediamo e siamo costretti a tacere. Ma è ora di muoversi e di far sentire la nostra voce. Le cose cambieranno, me lo sento. Ci sarai il 13 Febbraio a Gaeta? Io spero di riuscire ad esserci. Un abbraccio fraterno.