domenica 28 dicembre 2008

Ricordando Re Francesco II

Ieri, 27 dicembre 2008 nella chiesa intitolata al SS.mo Nome di Maria in Puccianiello di Caserta i Comitati delle Due Sicilie hanno fatto celebrare una Santa Messa in onore di Francesco II di Borbone, morto il 28 dicembre 1894. All’incontro sono stati presenti numerosi dirigenti, iscritti e simpatizzanti, giunti da ogni parte della penisola. La Santa Messa è stata celebrata da don Antonello Giannotti, parroco titolare della citata chiesa.

Don Antonello ha svolto l’omelia ricordando non solo i numerosissimi aspetti positivi dei Borbone, ma ha voluto anche evidenziare la fulgida figura di Franceschiello. Don Antonello ha ricordato come il comprensorio casertano è ricco di validissime testimonianze borboniche, le cui espressioni più alte sono rappresentate dal famoso Palazzo Reale, opera di Luigi Vanvitelli, e dalla colonia di San Leucio, un esperimento socio-economico, che a tutt’oggi non ha eguali nel mondo. Il celebrante, però, ha posto anche l’attenzione sulla formazione culturale e religiosa, in particolare, di tutti i membri della casa regnante, che in ogni momento della propria vita e dei momenti più importanti della vita politica del regno delle Due Sicilie hanno dato prova di essere rispettosi della religione cattolica e di essersi sempre impegnati per l’educazione la formazione di tutte le classi.

Con queste premesse Francesco II, che si trovò a dover rispondere ai perché della storia, non esitò un attimo a mettere sempre il bene del popolo in capo a qualsiasi esigenza, foss’anche quella di dover rischiare il proprio regno, cosa che puntualmente avvenne. E Francesco II accettò tutte le traversie della vita e della storia con grande senso dello stato e con profonda convinzione religiosa. Francesco II per tutti gli altri anni pregò sempre per il bene del suo Popolo Napoletano.

Don Antonello nel concludere ha voluto sottolineare come la figura di Francesco II sia una figura da additare a tutto il popolo, in quanto, seppur abbia perso la guerra ed il regno, risulta essere vincitore per essere stato, lui giovanissimo, responsabile, coerente, corretto e sempre pronto a testimoniare i valori più alti dell’uomo e della fede.

Giuseppe Vozza

Presidente dei Comitati delle Due Sicilie

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