sabato 1 novembre 2008

VASTA SU 350 BANDE

RICEVO E PUBBLICO DA ORAZIO VASTA...

Prima di tutto,per essere chiaro e chiari,sgombriamo il dibattito dalla presenza delle S.a.r. borboniche,perchè la storia del Sud,della sua oppressione e della sua resistenza,non dev'essere confusa con la storia del "Regno".
Idem per la sua rinascita.
Anche perchè non bisogna dimenticare o omettere che il rapporto dei popoli meridionali e del popolo siciliano con il "Regno" non è stato tutto baci e abbracci.
La Sicilia,che ha sempre rivendicato la propria indipendenza,è stata teatro di repressioni feroci da parte dei borboni...
Ciò,ripeto,per chiarire che la NOSTRA storia,la storia dei meridionali e dei siciliani, non è la storia dei borboni...
Ammesso che siamo d'accordo su questa "separazione" oggettiva della storia,mi permetto di esprimere il mio pensiero sull'intervento di "Praia a Mare",che sintetizzo in questa (sua)frase:"In cosa hanno fallito i Briganti? Forse proprio nel coordinamento unitario? Forse nella più squallida forma di individualismo e sete di potere? Forse nella filosofia del meglio un uovo oggi che una gallina domani?" .
"In cosa hanno fallito i Briganti?"
Perchè i Briganti credevano realmente di vincere la battaglia conto l'invasore savoiardo?
Pensiamo realmente che i Briganti,dai capi all'ultimo combattente,credevano di riuscire a liberare il Meridione?
I Briganti non hanno fallito,per il solo fatto che sono stati un atto di ribellismo.
I Briganti sono stati,fra mille contraddizioni,un movimento armato così eterogeneo,che non poteva mai avere un "coordinamento unitario".
Oltretutto,i Briganti erano dei ribelli,non erano dei rivoluzionari.
Non rispondevano a nessun Cln.
Non erano politicizzati.
I Briganti erano il ribellismo sociale fine a se stesso,altro che "fallimento".
In un certo senso,oso dire che i Briganti sono stati dei kamikaze,che usavano il loro corpo come una bomba,coscienti,senza saperlo,che l'unico atto per non essere cancellati dal dominatore italico era quello di morire come Brigante.
E questo è fallire?
No,i Briganti non hanno fallito.
Hanno vinto!
Quei ribelli hanno segnato con il loro martirio il confine fra chi a Sud sta sempre e ovunque dalla parte del potere - "CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE" - e chi non accetta di perdere la propria "faccia" e non sposa mai "la filosofia del meglio un uovo oggi che una gallina domani" .
Cordialità,Orazio Vasta

Alla fine anche Il mio amico Orazio ha risposto, se pur attenendosi alla sola parte storica della domanda, ma ha risposto.
Cercavo risposte da tutti i meridionalisti, ma forse sono impegnati a preparare discorsi o cercare il miglior ritorno dagli apparentamenti politici.
Ma comm a vulimm vincere sta guerra!
Grazie ao Orazio, Nicola, i CDS (che sono gli unici che hanno risposto) e a quanti questi post hanno dato almeno modo di pensare.

1 commento:

Partito del Sud - Roma ha detto...

Sono in gran parte d'accordo con l'amico Orazio...ma permettetimi un commento più ampio.
Trovo che la lettera dell'amica calabrese, e molti commenti simili che anch'io raccolgo in giro, sia importante e un segnale del fatto che il nostro popolo non ci capisce.
Non solo a noi del Partito del Sud ma anche ai Comitati delle Due Sicilie e agli altri partiti e movimenti...noi tutti dovremmo riflettere su questo.

Giusto per precisare la nostra posizione, fatemi pure aggiungere che noi del Partito del Sud non ci siamo MAI alleati con la Lega ma siamo solo in fase di TRATTATIVA con Alleanza Federalista per la nascita di un soggetto politico autonomista MERIDIONALE per un eventuale accordo ELETTORALE PER LE EUROPEE ...per me solo con un simbolo meridionale potranno andare un buon fine queste trattative. NIENTE E' STATO GIA' DECISO!

Poi se non mi sbaglio anche l'MPA e' alleato nelle elezioni nazionali della Lega e cosa ancor peggiore, soprattutto in Campania e' espressione della vecchia politica clientelare democristiana...vogliamo cambiare qualcosa con Enzo Scotti??? Per non parlare del Cuffarismo in Sicilia...ha vinto le elzioni regionali si...ma a quale prezzo? E cosa sta facendo per la Sicilia? E cosa sta facendo per il SUD che ha inserito all'ultimo momento nel suo simbolo elettorale?

Io sogno un partito meridionalista libero, che non si schiera ne' col centro-destra ne' col centro-sinistra...per arrivare a questo, con le difficoltà delle leggi elettorali attuali, credo che si possano e debbano sondare alleanze elettorali, definendo per bene gli accordi e quali sono i programmi.

Intanto riflettiamo sull'invito all'unità...noi già ci abbiamo provato in passato senza successo, chi vuole andare con Mastella o niente e chi vuole andare con Lombardo o niente...credo che ci dovremo riprovare in futuro.