martedì 24 giugno 2008

IL DRAMMA DI CONDOFURI

RICEVO E PUBBLICO, DA FORTUNATO VADALA' PER CONDIVIDERE E COMBATTERE IL DRAMMA DI QUESTE FAMIGLIE

Un monitoraggio scientifico serio e rigoroso.
E’quanto chiede, con una raccolta di firme , un comitato spontaneo di cittadini di Condofuri alle autorità sanitarie competenti, facendo riferimento all’elevato numero di neoplasie ematologiche maligne riscontrate negli ultimi anni nel territorio comunale, in particolare. e sull’intera area del Basso ionio reggino, più in generale.
“L’elevato numero di casi di neoplasie ematologiche maligne e la loro concentrazione in aree territoriali bel definite-” afferma il comitato, il quale comprende , tra l’altro, un gran numero di persone colpite dalle malattie -“ ci porta a chiedere alle autorità competenti, in primis quelle sanitarie, uno studio attento e approfondito della problematica per capire quelle che possono essere le cause di un numero rilevante di casi di malattie in contesti nei quali non esiste una concentrazione di impianti industriali, tale da darne una prima ed evidente spiegazione”
Il comitato si riferisce ad uno specifico tipo di neoplasie, ma rilevanti sono i casi di altre fattispecie tumorali per cui, si sostiene, è necessario porre adeguata attenzione al fenomeno, per predisporre le strategie più adeguate per la risoluzione del problema.
Il comitato, oltre a porre in evidenza la problematica in questione, richiama l’attenzione sul fatto che per curare malattie di questo tipo, le strutture sanitarie necessitano di quantità elevate di sangue, per cui, in collaborazione con l’Associazione Adspem, sta per organizzare una giornata di raccolta straordinaria del prezioso liquido a Condofuri nel mese di agosto, e, comunque, invita tutti coloro i quali possono, a recarsi presso i centri trasfusionali per diventare donatori di sangue..
“Donare sangue è un atto di civiltà soprattutto per far fronte alle necessità quotidiane e fronteggiare, nel migliore dei modi le emergenze, poiché lo scopo è quello di raggiungere l’autosufficienza territoriale nella disponibilità del prezioso liquido”.
I componenti del comitato, in conclusione, invitano chi fosse interessato ad aderire alla raccolta delle firme di rivolgersi alle persone, note nella cittadina, che la stanno portando avanti, e auspicano che , al più presto, si possa mettere in moto una organizzazione a livello politico e sanitario, tale da dare risposte per una problematica che, interessa, sempre di più , un maggiore numero di persone nell’ intera Area del Basso Ionio Reggino e , fare sentire queste ultime e le loro famiglie un po’ meno abbandonate nell’affrontare dinamiche nuove, sconosciute alla storia propria del territorio in cui sono nate e cresciute.

Fortunato Vadalà
http://blog.blogalladeriva.com

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