mercoledì 29 ottobre 2008

DISCUSSIONI SULLE 350 BANDE

CONTINUA LA DISCUSSIONE SULLA LETTERA "350 BANDE", INVITO TUTTI I PARATITI-MOVIMENTI E GENTE DEL SUD A PARTECIPARE.

pistoia
28/10/2008
Cari compatrioti,letto l'email della signora che si definisce Praia a Mare,il sottoscritto deve innanzitutto esprimere la propria gratitudine a tutti quei compatrioti,
che con i mezzi a loro disposizione,animati da spirito indomabile,che appartiene soltanto a chi crede nell'affermazione della verita',superando ostacoli non di
poco conto(in quanto in merito ai fatti d'arme e cosiddetta lotta al brigantaggio del 1860,vige ancora il segreto di stato),sono riusciti a portare a conoscenza di
un numero di Compatrioti in continua crescita,la verita' sul cosiddetto risorgimento e unificazione dei territori italici,SI SONO OPPOSTI ALL'OBLIO,HANNO FATTO
SI: CHE I NOSTRI COMPATRIOTI DI ALLORA NON SI SONO SACRIFICATI INVANO,CON IL LORO SACRIFICIO HANNO RICORDATO A NOI CHE ESISTEVA
UN'ALTRA NAZIONE,LA NAZIONE DUOSICILIANA,LA NOSTRA PATRIA! la storia scritta dai vinti su falsita' e menzogne,ogni giorno che passa si SGRETOLA.
Alla signora,e a tutti i Compatrioti(gradirei una risposta),voglio ricordare una semplice cosa,quanti di noi hanno frequentato scuole superiori o universita',presi
come eravamo a risolvere i problemi del vivere di tutti i giorni,quante MADRI o PADRI hanno potuto andare oltre il saper fare solo la propria firma su un documento
o su un passaporto che gli apriva l'unica strada possibile per(IN MOLTI CASI SOPRAVVIVERE) un riscatto almeno economico:cioe' EMIGRARE! Quale poteva essere il grado di conoscenza delle cose,in particolare della storia,quando in tutti i testi scolastici la verita'
era ed e' quella scritta dai vincitori?
Oggi in molti casi e facile parlare,si danno giudizi gratuiti,si sta alla finestra,si evita in maniera accurata di prendere posizione,si fanno anche delle critiche,ben vengano
se sono costruttive e si fanno proposte diverse,ma se sono solo fine a se stesse allora si va sul piano della mediocrità si scrive solo tanto per fare qualcosa,tanto
per passare il tempo,io le posso leggere pero' non mi ci soffermo neanche un attimo non intendo perdere tempo,i problemi e le questioni sono ben altre,non voglio
stare piu' con la testa girata all'indietro a vedere se quel politicante o partito a fatto o non ha fatto,se era o e' di un colore che mi piace o no,IO VOGLIO ANDARE
OLTRE,so bene chi sono certi politicanti cosa hanno fatto per la nostra PATRIA e LE SUE POPOLAZIONI,oggi non e' piu' il momento di discuterne, a noi ci serve
un mezzo per arrivare dove possiamo far sentire la VOCE DEI FIGLI DEL SUD,che tutto questo passi anche attraverso alleanze che possono essere discutibili
lo so',PERO' IL 5OTTOBRE2008,INSIEME A MIO FIGLIO DALLA TOSCANA SIAMO ANDATI A S.NICOLA LA STRADA,AL CONGRESSO DEI COMITATI DELLE
DUE SICILIE,non per passare un fine settimana,ma per partecipare per cercare anche noi di dare il nostro piccolo contributo,dove abbiamo scelto e votato i nostri
attuali dirigenti,IN QUESTE PERSONE HO RIPOSTO LA MIA FIDUCIA,non sara' certamente un fruscio di foglia a farmi ricredere!
Se poi i vari SOVRANI che si sono succeduti nei 127 anni, di regno dei BORBONE, avrebbero dovuto comportasi in un un modo o in un'altro,sono tematiche che lascio
alla discussione in altre sedi piu' appropriate.
Per le 350 "bande" come vengono definite(per me chiamare "bande" I NOSTRI PATRIOTI,e offensivo, ERANO E RIMARRANNO COLONNE DI EROI),se erano di piu' o di meno, e solo
un discorso accademico,quando riusciremo a far cadere le menzogne scritte su di loro,forse sapremo anche quanti erano,E GLI RENDEREMO L'ONORE CHE MERITANO.
Oggi quello che necessita' alla nostra PATRIA sono persone che credono in quello che fanno che mettono cuore e sentimento
nelle loro azioni,tutte persone che sicuramente avranno tanti oneri da sostenere,ed io a queste persone non posso fare altro che
confermare la mia fiducia.
comitato dueSicilie
toscana
bruno mabilia
FORZA e ONORE

Caro Nello, Caro Fiore, cari tutti, eccetto chi sta lavorando per il sistema massoitaliano, forse anche non sapendolo. e cominciamo subito. Stavo pensando ad una persona in particolare che comunque a chi sa leggere, si é rivelata chiaramente. Come si é rivelata la "ragazza" di praia a mare, perché se uno sapesse fare l'analisi alle parole (semiologia), che si usano ed ai periodi di una lingua pur bella come quella italiana, avrebbe capito che la "ragazza", non é tale, in quanto trattasi di scrittura maschile! E' il solito agitatore che vuole rompere un progetto che lui, loro, hanno individuato come un progetto che sta funzionando; con il sacrificio di tanti giovani, e particolarmente del nostro segretario eletto, quel Fiore Marro che non sarà ancora un Metternich, ma sta lavorando bene; tanto che ho dato anche il mio assenso di viscerale indipendentista, da tutti, da chiunque e da chicchessia! Alla strategia dei Comitati Duesicilie.

L'anonimo, dei commentatori, é stato il più onesto, definendosi tale; io invece non sono un anonimo, sono Mario Moccia di Montemalo, e non ho bisogno di nascondermi né con il nome, né con la scrittura. Io sono un aderente convinto ai Comitati Duosiciliani, convinto del buon lavoro di Marro e dei suoi collaboratori e suggerisco ai rompicoglioni di starci attenti, perché mentre Marro s'incazza come dichiarazione d'intenti, io m'incazzo - se m'incazzo - nel senso poco gradevole che... sono cazzi... amari! Per chi vuole fare il paglietta disfattista tra le nostre fila! sete tutti - comunque - talmente ingenui, cari briganti moderni che non avete ancora capito una cosa essenziale. tra di noi c'é un massone. No, tranquilli, non faccio nomi di traditori. Il massone sono io. Nel senso che sto fondando una sorta di massoneria duosiciliana, e nessuno se n'é accorto! Perciò, ne 350, né una banda cara "lettrice" di Praia a Mare ( sic!), che non ha fatto sospettare persino una donna intelligente e "scafata" come Marina Salvadore di "LavocediMegaride" che dice quello che dice... nel suo commento. Insomma, vogliamo o non vogliamo formare una vera banda duosiciliana per riprenderci le due Sicilie? Inviatemi i vostri curricula che poi, a chi scelgo, faccio sapere io che cosa dobbiamo fare! Sarà un movimento intelligente cari "briganti disfattisti", al quale non parteciperete. Mai! Perché le Duesicilie, non necessitano di voi bla-blaisti! Intanto rinnovo il mio forza e onore a tutti i veri duosiciliani, mentre onoro di un lecito vaffanculo tutti i traditori della nostra causa.

m.se Mario Moccia di Montemalo "italiano" di nazionalità duosiciliana"



Lo scrivo, l'ho detto e ribadito - come ospite - anche all'ultimo congresso dei CDS : è indigeribile e non condivisibile, pure a fronte d'un'urgenza di rappresentatività politica, il volersi alleare con chi è a sua volta alleato con i nemici del Sud come la Lega Nord. Bisogna farsi più forti, unirsi, per non fare i portatori d'acqua di gente come l'MpA o Alleanza Federalista. Vi sareste alleati all'epoca con Mazzini che era d'accordo con Cavour, Garibaldi e i Savoia? Ma sembra non ci sia niente da fare e con giustificazioni fumose e risposte inevase si va verso una figura davvero peregrina!
Andrea Balìa


DISCUSSIONI SU FACEBOOK
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Nicola Bruno (Università di Bari)
Ciao Nello,
le parole della lettrice del tuo blog sembrano confermare il disorientamento di quanti, come chi ti scrive, dopo quasi un secolo e mezzo, attendono un'azione politica incisiva, dura e soprattutto "vergine". La tristezza delle sue parole credo sia dovuta alla cruda verità contenuta nei dati storici sciorinati dal documentario visto su "geo & geo", e nel realizzare una frammentazione politica che non può essere altro che interessata.
Lo dimostra il sito da professionista della politica messo su da Vincenzo Ferrara, democristiano di vecchio corso e incredibilmente "posseduto" da uno spirito patriottico che lui stesso afferma, nel suo sito, da sempre presente nel suo cuore. Affermazione assolutamente insostenibile. Lo stesso dicasi per l'MPA e ti confesso che non mi risulta comprensible la passione dei CDS per Lombardo.


Antonio Trotto (Università Federico II Napoli)
Bello schifo! Alleanza Federale...da ridere.. Caro Nicola io credo che la politica debba stare fuori dalle nostre pure idee di rivalsa e semplice giustizia. Purtroppo il potere logora e corrompe e ciò e sconsigliabile per chi come noi vuole onestà e schiettezza..

Nicola Bruno
Sono d'accordo con te Antonio, eppure da qualche parte bisognerà pur cominciare. A Sud avremmo bisogno di un grande partito ma sono troppi i personaggi loschi in giro e la frammentazione in gruppi e gruppuscoli ne è diretta conseguenza. Il territorio è stato saccheggiato in ogni parte e trasformato in discarica. La cosa preoccupante è che, anche in ambiente duosiciliano non mancano le critiche a Roberto Saviano, e questo mi sembra veramente troppo. Trovo interessante, e qui mi consolo, l'opera di recupero della verità storica cominciata dall'editoriale Il Giglio ( www.editorialeilgiglio.it) e dalle edizioni Controcorrente (www.controcorrentedizioni.it). Probabilmente li conosci già. Un caro saluto.


Antonio Tarotto (Università DI Napoli "Federico II" )
Eh si..cominciare da qualche parte. Innanzitutto ti ringrazio per la segnalazione di questi due siti e continuo confidandoti che purtroppo organizzare un partito, come ben sai, è assai difficile. Bisogna avere cospiscue disponibilità economiche e non poche conoscenze di medio-alto profilo. E tutto questo solo per qualche speranza di visibilità. Visibilità che in questa Pseudo-nazione è figliastra della cattiva e parziale informazione. Dovremmo provare qualcosa di eclatante e importante che non sia il solito fuoco di paglia..purtroppo però vedo scarsissima collaborazione. Gli iscritti ai veri gruppi sono tanti...ma quanti sono VERAMENTE informati su ciò che fu?
L'incongruenza e la poca compattezza dei briganti era dovuta ad una scarsa abilità comunicativa fra le bande. Era impossibile riunirsi. E sarebbe stato deleterio. Da sud e nord attaccavano il Regno e la rappresaglia era l'unica arma contro un esercito organizzato come quello mercenario e quello piemontese. Forse quella ragazza non ha riflettutto poi cosi tanto..



Nello Esposito (Nazioneduesicilie)
Bravo Antonio,
non avevo considerato questo aspetto delle comunicazioni dell'epoca.
ma vi faccio una domanda.
oggi in italia bossi, fini e berlusconi, che non hanno niente in comune si sono uniti in un partito che governa, perchè noi che abbiamo ideali e origini comuni non riusciamo a compattarci, nonostante il grande contributo che internet sta dando alla nostra causa?
forse è la polverizzazione delle idee dovuto al proliferare del protagonista di turno che crede di spaccare il mondo?

Nicola Bruno (Università DI Bari ) ha scritto10 ore fa
Io credo che la causa principale sia la mancanza di una guida solida che possa essere allo stesso tempo faro e garante della bontà del nostro percorso. L'ex-Regno ha peculiarità che non andrebbero sottovalutate: lo stato sociale è ai minimi storici mentre l'economia mafiosa ha radici profonde. Personalmente non credo ad una riforma dolce delle nostre terre. L'eradicamento delle associazioni malavitose richiederebbe un atto violento e deciso che, triste ammetterlo perché sono passati 150 anni e soprattutto perché non sono stato mai affezionato alle famiglie regnanti, necessiterebbe della presenza della nostra vecchia casa Borbone. Finora abbiamo sentito tanti abbaiare alla luna ma solo validi progetti culturali. Di politico, pensato in grande, ancora poco. E affermo ciò rispettando il lavoro di quanti si sono rimboccati le maniche e si sono buttati nella mischia piuttosto che essere comodamente seduti davanti ad un computer come ama fare il sottoscritto.

1 commento:

Orazio Vasta ha detto...

Prima di tutto,per essere chiaro e chiari,sgombriamo il dibattito dalla presenza delle S.a.r. borboniche,perchè la storia del Sud,della sua oppressione e della sua resistenza,non dev'essere confusa con la storia del "Regno".
Idem per la sua rinascita.
Anche perchè non bisogna dimenticare o omettere che il rapporto dei popoli meridionali e del popolo siciliano con il "Regno" non è stato tutto baci e abbracci.
La Sicilia,che ha sempre rivendicato la propria indipendenza,è stata teatro di repressioni feroci da parte dei borboni...
Ciò,ripeto,per chiarire che la NOSTRA storia,la storia dei meridionali e dei siciliani, non è la storia dei borboni...
Ammesso che siamo d'accordo su questa "separazione" oggettiva della storia,mi permetto di esprimere il mio pensiero sull'intervento di "Praia a Mare",che sintetizzo in questa (sua)frase:"In cosa hanno fallito i Briganti? Forse proprio nel coordinamento unitario? Forse nella più squallida forma di individualismo e sete di potere? Forse nella filosofia del meglio un uovo oggi che una gallina domani?" .
"In cosa hanno fallito i Briganti?"
Perchè i Briganti credevano realmente di vincere la battaglia conto l'invasore savoiardo?
Pensiamo realmente che i Briganti,dai capi all'ultimo combattente,credevano di riuscire a liberare il Meridione?
I Briganti non hanno fallito,per il solo fatto che sono stati un atto di ribellismo.
I Briganti sono stati,fra mille contraddizioni,un movimento armato così eterogeneo,che non poteva mai avere un "coordinamento unitario".
Oltretutto,i Briganti erano dei ribelli,non erano dei rivoluzionari.
Non rispondevano a nessun Cln.
Non erano politicizzati.
I Briganti erano il ribellismo sociale fine a se stesso,altro che "fallimento".
In un certo senso,oso dire che i Briganti sono stati dei kamikaze,che usavano il loro corpo come una bomba,coscienti,senza saperlo,che l'unico atto per non essere cancellati dal dominatore italico era quello di morire come Brigante.
E questo è fallire?
No,i Briganti non hanno fallito.
Hanno vinto!
Quei ribelli hanno segnato con il loro martirio il confine fra chi a Sud sta sempre e ovunque dalla parte del potere - "CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE" - e chi non accetta di perdere la propria "faccia" e non sposa mai "la filosofia del meglio un uovo oggi che una gallina domani" .
Cordialità,Orazio Vasta