sabato 22 marzo 2008

AUTOSTRADE

In una recente intervista, Ennio Cascetta, docente di Teoria dei Sistemi di Trasporto presso l'Università di Napoli Federico II ed Assessore ai Trasporti della Regione Campania, in occasione della prossima apertura al traffico dell'allargamento dello svincolo di Fratte (SA) ha detto: "Ora l'Italia non è più divisa in due!".
Fermo restando l'importanza dell'allargamento dello svincolo citato, e solo chi abita in quelle zone o nelle aree di Avellino e Benevento può capire ciò che dico, come può un professorone come Cascetta lanciarsi in slogan da campagna elettorale.
Nella sua duplice veste Ennio Cascetta, avrà certamente notato che la rete autostradale italiana è costruita ad albero, dove un sottile tronco rappresentato dalle spoglie e malcurate autostrade meridionali, porta la linfa vitale (forza lavoro, emigrazione) alla chioma dell'albero, rappresentata dalla capillare rete autostradale del nord.
Il fatto che Napoli non sia ben collegata con Matera o con Taranto, o che gli abitanti delle Calabrie o della Sicilia abbiano grossi problemi di collegamento all'interno della propria regione, ci fa capire che anche il piano di investimento delle autostrade italiane, dell'antichità ad oggi, è sempre stato concentrato nel favorire l'incremento dell'efficacia dei collegamenti interregionali toscopadani, ed i politicanti meridionali sono complici di questa volontà accontentandosi di essere ripagati con quei 4-500 voti di Fratte che gli assicurano il prolungamento della propria nomina.
Al nord vengono innagurati viadotti, autostrade, tunnel, ed al Sud facciamo festa per un misero allargamento dello svincolo di Fratte.
E dal momento che il Dott. Cascetta si occupa di trasporti, lo voglio invitare ad andare in treno da Napoli fino a Taranto e scoprire che ci vogliono dalle 4 ore e cinquanta alle OTTO ORE E DEICI (questo quanto si prevede dal sito delle Ferrovie, perchè può andare peggio) e paragonarlo alla tratta Milano Venezia dalle due ore e venti alle tre ore e mezza; lo voglio invitare ad adare a Capri, partendo da Castellammare di Stabia o da Sorrento, per scoprire che esiste solo una compagnia di navigazione che esercita un monopolio su orari e tariffe.
Evitiamo questi slogan elettorali (e forse è meglio evitare di credere a questi politicanti), e concentriamoci sulla realizzazione delle vere vie di collegamento nelle Due Sicilie, incrementiamo il trasporto su rotaia (nel senso creamo nuove tratte) e incentiviamo il trasporto via mare.
Nello Esposito

1 commento:

Orazio Vasta ha detto...

Ill.mo Sig.Procuratore- Procura della Repubblica di Catania


Il sottoscritto Erasmo Vecchio, nella qualità di coordinatore regionale del Partito del Sud, lista presente alle elezioni per il Senato della Repubblica del 13 e 14 Aprile 2008, con la presente intende porre alla Sua cortese attenzione di valutare la possibilità di disporre interventi su ciò che sta avvenendo nella Città di Catania in tema di affissione elettorale abusiva in dispregio del decoro della città oltre che delle norme vigenti in termini di propaganda elettorale che regolamentano la materia. Sottolineo che, prima della campagna elettorale, sono abusivi tutti quei manifesti affissi fuori dai normali circuiti comunali.
Durante la campagna elettorale, invece, la normativa è più stringente, e sono abusivi tutti quei manifesti affissi fuori dagli spazi consentiti dall'apposito regolamento a ciascuna lista. I muri di Catania, invece, sono imbrattati da manifesti elettorali affissi illegalmente. La legge parla chiaro ed indica gli spazi destinati alle forze politiche ed ai candidati dove ognuno ha il diritto indiscutibile - di comunicare le proprie idee, i propri progetti e i propri messaggi. A Catania, invece, schiere di attacchini al soldo dei politici, si sono riversati sulla città come un tremendo "tsunami". Niente è sfuggito a questo esercito armato di colla: pali della luce, pareti di palazzi fino ad altezze che neppure il più temerario dei ladri d´appartamento oserebbe raggiungere, cassonetti della spazzatura, mura di palazzi di particolare pregio artistico, cabine telefioniche, centraline elettriche ed anche alberi di alto fusto, sono stati travolti senza possibilità di difesa. I manifesti elettorali dovrebbero essere affissi negli appositi spazi, ma finché i candidati non saranno ritenuti responsabili delle violazioni in materia di affissione la situazione è destinata a perpetuarsi senza speranza e a peggiorare. Inoltre, questo stato di cose penalizza quella forza politica o quel candidato che rispettando le regole risulta inevitabilmente meno visibile degli altri che svolgono la loro propaganda elettorale nell´assoluto dispregio delle norme.
Nello specifico chiedo alla S.V. di verificare quali azioni ha attivato il Comune di Catania per intensificare i controlli e defiggere di manifesti abusivi ?
Se tali azioni, nel caso fossero state attivate, sono da Ella ritenute sufficienti ad arrestare il fenomeno e se la Polizia municipale sta tempestivamente multando i manifesti abusivi al fine di ridurre gli abusi..
Con la nuova finanziaria del 2007, il Ministro dell'Economia Padoa Schioppa, ha sancito che le sanzioni contro l´abusivismo selvaggio - in passato destinate solo a chi, concretamente, attaccava i manifesti e cioè quei ragazzi (spesso giovanissimi) colti in flagranza di reato - ora toccano direttamente i mittenti (chi commissiona il lavoro) con multe che possono ammontare anche a 1500 euro per ogni manifesto, più le spese comunali di rimozione e pulizia dello spazio.
Si precisa, inoltre, che l´art.15, c.3 della legge 515/93 prevede che le spese sostenute dal Comune per la rimozione della propaganda abusiva siano poste in carico, solidalmente, al trasgressore ed al committente responsabile e che la rimozione della propaganda abusiva deve avvenire mediante defissione del manifesto apponendo una striscia recante la scritta "affissione abusiva". Rilevo, inoltre, che questo lavoro di controllo, defissione e pulizia, tra l´altro, significa anche un costo elevato per la comunità.
Per me e per il Partito del Sud è una questione di amore e rispetto per la città, di senso civico e di rispetto della legalità. Ringrazio la S.V. per quanto riterrà di disporre.
Erasmo Vecchiio
Coordinarore Regionale del PARTITO DEL SUD

Pubblicato da Orazio Vasta martedì, marzo 25, 2008 A RARIKA blog