venerdì 7 marzo 2008

SOLUZIONI LOGICHE

Nell’affrontare i problemi a volte perdiamo più tempo nel ricercare colpe e colpevoli, che applicare le soluzioni più ovvie e logiche.

In un utopistico esempio, il problema del traffico cittadino sono le auto, quindi eliminando le auto si risolve il problema!!!

Ora invece passiamo ad una considerazione pratica. Il problema dei rifiuti in Campania.

Fermo restando che il problema dei rifiuti come già noto, non è solo della Campania, e che il 90% delle cause è attribuibile alla camorra di strada e dei palazzi che nell’ultimo ventennio ha pensato a rimpinguare esclusivamente le proprie tasche, dobbiamo prima di tutto fare una considerazione sulle nostre abitudini.

Una indagine di legambiente, ha evidenziato che dal 2005 ad oggi le nostre abitudini hanno portato ad un aumento dei rifiuti prodotti procapite pari al 2,5%. Il fatto che legambiente non abbia esteso l’indagine agli anni ’80 dello scorso millennio, manca di prospettarci l’incremento dei rifiuti relativamente a quegli anni. Infatti, se consideriamo le abitudini dei nostri genitori che acquistavano la frutta al mercato rionale, o dal fruttivendolo, così come la carne, il pane, il latte, e tanti altri prodotti di prima necessità venivano acquistati dai piccoli negozianti del quartiere, limitando, forse la scelta, ma certamente i rifiuti derivanti dai prodotti da imballaggio.

Invece oggi sono arrivati gli invasori, i centri commerciali. Non iniziate a pensare che io provo avversità particolare nei riguardi dei questa realtà tosco-padana dei nostri tempi, o tragga profitto dalla vendita dei prodotti delle Due Sicilie, ma di seguito descrivo quello che secondo la mia modesta opinione sono i vantaggi che noi potremmo trarre se ogni abitante delle Due Sicilie acquistasse i prodotti della propria terra:

  1. Prosieguo delle tradizioni culinarie della nostra terra. Ci hanno imposto il panettone, la colomba, prodotti delle fabbriche tosco-padane, facendoci dimenticare dei struffoli, pastiere, casatielli. Ho un ricordo della mia infanzia quando in settembre con i miei genitori facevamo le conserve di pomodoro fatte in casa, oggi invece provo tristezza nel vedere tante persone che si trovano bene con 4salti in padella.
  2. Incentivo morale ma soprattutto economico per le piccole attività commerciali del proprio paese che con le aperture di tutti questi centro commerciali hanno visto diminuire nettamente anzi drasticamente i propri guadagni, in molti casi sono stati costretti ad abbassare per sempre la serranda del negozio. Ricordo mia zia che si disperava perché non riusciva a combattere contro i prezzi di cittàmercato, che erano addirittura più bassi di quanto pagava lei stessa la merce dai grossisti.
  3. Diminuzione dell’inquinamento dell’aria. Infatti ogni giorno dalla tosco-padania partono migliaia di TIR che trasportano le merci destinate ai centri commerciali che si trovano nella nostra terra. Se riuscissimo a diminuire se non eliminare l’acquisto dei prodotti provenienti dal nord, migliaia di camion non affollerebbero i nostri centri cittadini.
  4. Diminuzione netta dei rifiuti provenienti da imballaggi. L’insalata è in busta, il pane in busta, i pomodori in scatola, i legumi in scatola, la carne imballata in polistirolo e busta.
  5. Risparmio energetico. Molti cibi che oggi acquistiamo, o non sono di stagione, o addirittura li troveremo anche freschi, ma preferiamo acquistarli surgelati per comodità di conservazione, per tale conservazione useremo il nostro freezer, mentre per scongelarlo il microonde. Grazie Enel.
Insomma odio ripetermi, ma la cosa importante è che convinciate voi e chi conoscete ad acquistare i prodotti della vostra terra.

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