martedì 18 marzo 2008

RISVEGLIO

Un amico mi ha chiesto il senso della mia attività di blogger, se questo mi porta o mia ha portato alla formazione di un partito o movimento politico che lotta per l’indipendenza delle Due Sicilie, o è un qualcosa che faccio come passatempo.

Sono state molte le motivazioni che mi portano a questo mio scrivere, motivazioni di carattere personale, di avversità nei confronti dei prepotenti e degli arroganti;

la consapevolezza che le migliori menti (parlo dei conoscenti a me vicini) lavorano per aziende del nord rendendo graditi favori economici alle finanze toscopadane;

la delusione nel sapere che molte di queste persone sono abituate a piangesi addosso dicendo che lassù, al nord, tutto funziona come dovrebbe, (per poi scoprire che non possono avere la residenza perché il proprietario di casa, nordista convinto, percepisce l’affitto in nero, obbligandoli a pagare perfino il canone per la televisione);

peggio ancora quelli che da anni vivono al nord, che quando vengono a svernare dai parenti al Sud dicono “che schifo questa inciviltà, state inguaiati qui nel meridione”;

la convinzione che i politicanti del governo da 147 anni si sono concentrati nel costruire, migliorare ed incrementare le infrastrutture esclusivamente nel territorio toscopadano, volendoci poi regalare un MEGAPONTE che serve solo a distruggere l’idea di isola Siciliana;

la convinzione che tutti i politicanti della nostra terra, una volta entrati nella porta del parlamento, incrementino solo la loro sete di potere;

Tali motivazioni sono state alimentate dallo studio del nostro passato, dalla lettura dei pensieri di chi da tempo lotta per un risveglio della nostra terra.

Un mio fratello compatriota, Orazio Vasta, mi faceva notare
giustamente che qualsiasi programma politico per un’autonomia
delle Due Sicilie deve essere necessariamente anticipato
dal RISVEGLIO CULTURALE DELLE COSCIENZE DEL SUD.
147 anni fa il cavour, modificò lo stato sociale e culturale
delle popolazioni delle Due Sicilie facendoci passare da
dominanti (economicamente) a dominati, facendoci credere
addirittura che avevamo bisogno dell’assistenza del governo
piemontese per continuare a vivere.
Questa mentalità, purtroppo non è cambiata in tutto questo
tempo, siamo ancora quel popolo che pensa di non poter
vivere senza il sussidio per la disoccupazione, votiamo il
politicante che ci assicura un bonus bebè piuttosto che un
salario garantito per tutti i precari.
Vi siete mai chiesti perché i maschietti che studiano in
una classe mista sono più educati di quelli provenienti da
una classe maschile?
Sicuramente già sapete la risposta.
Sulla scorta di questo filo logico provate a chiedervi se
tutti noi avessimo politici che prima di pensare al potere,
pensino a profondere uno spirito civico e patriottico, o
magari che si rendano conto che fuori dalle loro stanze
c’è gente che vive con un centesimo del loro compenso
mensile.
Se il nostro ex ministro della giustizia, l’ascaro CLEMENTE
MASTELLA, percepirà la bellezza di € 300.000
(trecentomilaeuro), come indennizzo per L’INSERIMENTO SOCIALE,
così come previsto per i parlamentari che non vengono eletti
nella prossima legislatura, come possiamo pretendere di
modificare la mentalità del popolo.
Se il Governatore della regione Campania Antimonio BASSOLINO,
per anni ha visto, stanziato e speso milioni di euro per il
problema della munnezza, senza riuscire a risolvere il
problema, come possiamo dare torto a chi dice

“che schifo questa inciviltà, state inguaiati qui al sud”
.
Se permettiamo di eleggere un vicesindaco come quello di
Lampedusa, portabandiera della LEGA LOMBARDA che vuole annettere
l’isola alla provincia di BERGAMO, come faremo a lottare per la
rinascita della cultura duosiciliana.
Insomma i governi che in quasi un secolo e mezzo hanno portato
al fallimento dell’ideologia e delle finanze italiche, stanno
trascinando nel baratro economico-culturale l’intera
popolazione, facendo perdere le tracce delle ideologie locali,
credibilità economica in ambito internazionale, svendendo tutto
quello che si può vendere.
Una volta un primo ministro del Regno di Sardegna, Massimo
D’Azeglio disse “abbiamo fatto l’italia, si tratta adesso di
faregli italiani”, forse, alla luce della situazione attuale
in cui versa l'italia, è stato il primo programma politico
disatteso della storia dell’italia.
Per rispondere al mio amico, posso dire semplicemente che per la prima volta da quando sono nato mi sento facente parte di uno Stato, dello Stato delle Due Sicilie, credo nella potenza economica che ha reso grande il Regno delle Due Sicilie, credo che anche un piccolo blog come il mio possa contribuire a far rinascere il senso dell’appartenenza allo Stato delle Due Sicilie; Non aspiro al potere o alla popolarità né mi sento un trascinatore di folle, so che credo in quello che scrivo, e dovunque mi porterà la mia fede, non mancherò nelle future decisioni, in qualsiasi misura, di scegliere quanto di meglio possa fare per il risveglio culturale-storico e per la rinascita economica delle DUE SICILIE.

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