mercoledì 26 marzo 2008

Corsi e Ricorsi Storici

Oggi c’è chi parla di rinascita, c’è chi incita l’italia a rialzarsi, c’è chi lotta per l’autonomia… lo slogan dovrebbe essere uno solo per tutti i candidati, “sim sala bim! Da qui a qua basta che me vai a votà!!!” come si può credere a tutte le fantasie dei politicanti che cambiano ideologie e bandiere come niente.

In Campania 1 alla camera il MPA si pregia di candidare ai primi posti, dopo Raffaele Lombardo, l’On. MILO Antonio che come curriculum ha dei mirabolanti salti dalla CDL all’Italia di Mezzo di Follini, oppure IERVOLINO Antonio proveniente dalla CCD-CDU; mentre al senato al primo posto l’On. SCOTTI Vincenzo vecchio DC.

Penso che le liste dell’MPA in tutte le regioni siano state fatte sulla stesa falsariga della Campania, e la cosa mi fa tanto pensare che tutti i politicanti italiani seguono la stessa ideologia “la poltrona è mia e non la lascio” .

Tutte queste onorevoli persone, non hanno mai fatto niente per le loro terre, se non qualche acquedotto o strada comunale, insomma tutto quello che poteva far arricchire le imprese de nord con i fondi destinati alle regioni del sud, addirittura c’è chi prega all’IMPREGILO, che certamente non è una dittarella delle Due Sicilie, di realizzare il ponte sullo stretto.

La storia si ripete.

147 anni fa, il Regno delle Due Sicilie è stato frantumato da persone che per la voglia di potere vendettero la loro patria al regno di Sardegna, i Piemontesi vendettero pezzi del loro regno ai francesi (Nizza e la Savoia), la stampa, in possesso del governo piemontese, diffondeva al nord come al sud false notizie in merito alla povertà ed alla dittatura presente nel Regno delle Due Sicilie.

Oggi, l’economia ed il futuro delle Due Sicilie sono frantumate da politicanti venduti ed affezionati alla poltrona romana, il governo si vende un pezzo di italia ai francesi (l’Alitalia all’arifrance), la stampa, in possesso del Cavaliere, esalta il momento di difficoltà che il sud sta attraversando (mozzarella alla diossina, immondizia ecc.)

Quando il popolo delle Due Sicilie si sveglierà da questa apatia che sta vivendo da 147 anni?

Il governo che ci è stato imposto nel 1861 sta rovinando le nostre terre, aiutato con i piccoli premi di consolazione che distribuisce ai politicucci del sud.

Nessun commento: