martedì 29 luglio 2008

UNITA'?

“I TEMPI SONO MATURI” qualcuno molto più intelligente di me faceva notare.
Dopo circa 150 anni dalla geopolitica unità truffaldina della penisola italica, è giunto il momento di raccogliere i frutti che i nostri avi hanno seminato.
Lo stato sabaudo, sta correndo ai ripari, gli eredi di cavour sono impegnati in una campagna mediatica mirata al recupero della mentalità unitaria, cercando invano di trasmettere quel senso nazionalistico che non sono riusciti a creare in 147 anni di esistenza del governo italiano.
Da una parte c'è l'inutile presidente che cerca di risollevare il valore della bandiera e della costituzione, dall'altra i ministri che organizzano, degni dei migliori attori, tappe sul tutto il territorio nazionale, militarizzando città, piazze, quartieri, proprio come farebbe un invasore nel territorio conquistato.
Se per un giorno cesserebbe il servilismo dei media, agli occhi dei tanti, l'italia farebbe la figura di un paese che cerca un inutile recupero del mai esistito senso patriottico.
Le ultime elezioni politiche hanno evidenziato, anche se nessun media l'ha riportato, come la maggioranza degli italioti (più del 40% sul totale del corpo elettorale) abbia scelto di non premiare ancora una volta i partiti nazionalisti.
Tutto questo movimento preventivo trae origini sicuramente dalle continue minacce al pensiero nazional-sabaudo, che tutti i movimenti indipendentisti stanno mostrando, ricevendo sempre più consensi da parte della gente che ha notato la politica fallimentare degli ultimi 147 anni.
I liguri con il M.I.L., i veneti con i P.N.V., il sud con i Comitati Due Sicilie, rappresentano solo alcuni di questi movimenti che crescendo anche grazie alla libera voglia di comunicare che trova sfogo nella grande rete che internet ci offre, stanno minacciando la nazione sabauda.
Ma per raccogliere i frutti, bisogna lottare contro tanti nemici
Un nemico è rappresentato dalla voglia di protagonismo e di potere che caratterizza l'operato di qualche esponente di movimenti indipendentisti, questo sottrae energia alle azioni volte al recupero dell'identità storico culturale che è alla base del raggiungimento degli obbiettivi di noi tutti.
Un altro nemico sono i media servi dell'italia, che diffondono propaganda sabauda screditando ingiustamente gli esponenti dei movimenti indipendentisti, accostandoli a seconda delle occasioni, a camorristi/mafiosi o a razzisti.
Un nemico da non sottovalutare, sono invece la creazione, la diffusione, e l'appoggio da parte di politici romani, di partiti doubleface, autonomisti dichiarati, filosabaudi per necessità, che alla stregua dei peggiori venditori di fumo, distolgono l'attenzione dei tanti che anelano ad un indipendenza del loro territorio.
Essere compatti contro il comune male che è la causa scatenante della nostra nascita, è il mezzo più semplice per raccogliere i meritati frutti che da circa 150 anni stanno maturando, il recupero storico-culturale che stiamo cercando può partire proprio dal sentimento che noi tutti proviamo verso lo stato sabaudo, noi tutti amiamo quello che la nostra terra era prima del 1861.
Essere consapevoli che potenzialmente siamo la maggioranza del culturalmente inesistente popolo italiano, ci dia la forza e la consapevolezza che proprio la loro creatura (l'unità dei popoli di diverse nazioni) gli si rivolterà contro.
Nello Esposito
http://nazionedelleduesicilie.blogspot.com

1 commento:

Orazio Vasta ha detto...

http://rarika-radice.blogspot.com/2008/07/i-tempi-sono-maturi.html